La denuncia è di Federlogistica che, per voce del suo vicepresidente Davide Falteri, per la prima volta  in modo inequivocabile evidenzia i rischi derivanti da scelte che sono la negazione della cosiddetta  interoperabilità dei sistemi informativi della supply chain.

Per approfondire la notizia: INFORMATORE NAVALE (clicca qui), SUPPLY CHAIN ITALY (clicca qui), MESSAGGERO MARITTIMO (clicca qui), GENOVA24 (clicca qui).

L’appello di Federlogistica: “Unico codice di dialogo per tutto il sistema logistico”

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